martedì 25 settembre 2012

08016 Borore "Smart City"@ dal Petrolio alla Legna


Oggetto:RIFERIMENTO : "Smart City" (biddas intelighentes) A TUTTI I CONSIGLIERI COMUNALI per tramite Presidente del Consiglio -sede comunale.
Da:generalproduce@libero.it
A:<info@comune.macomer.nu.it>, <info@comune.sindia.nu.it>, <info@comune.birore.nu.it>, <info@comune.bortigali.nu.it>, <info@comune.lei.nu.it>, <comunebolotana@tiscali.it>, <info@comune.noragugume.nu.it>, <segreteriadualchi@tiscal.it>, <sindaco.borore@comune.borore.nu.it>, <plus@unionemarghine.it>, <prosarinaschida@libero.it>
Data:25/09/2012 17:31

 In data 28.08.12 con delibera n.77/2012 la Giunta Comunale di Borore (unitamente a Unione di Comuni) ha conferito incarico a Libero Professionista per redazione : piani energetici comunali@finalizzati all'ottimizzazione delle iniziative a favore della riduzione delle emissioni di gas climalteranti nell'atmosfera,mediante politiche di efficienza energetica e di sviluppo di fonti di energiche rinnovabili,nella prospettiva di una *trasformazione sostenibile di tipo socio-economico-culturale- della comunità locale          
-Si ravvisa, che  in virtù degli obiettivi prefissati per una -*trasformazione sostenibile –La Giunta Comunale,PRIMA di affidare incarichi a libero professionista poteva -e può- tornare utile- il coinvolgimento (anche per elaborazione di progetti/programmi su base volontaria) dell'intero C.C. e dei beneficiari e/o vittime delle scelte che determineranno il futuro della Comunità per i prossimi 50 anni .

I Comuni e  L' Unione di Comuni del “Marghine “ NON può non tenere nella giusta considerazione : 
1) l’alto costo Termico (e manutentivo) sostenuto per gli edifici pubblici e privati (90% Gasolio). 
2) della produzione di biomasse derivante da potature,pulizia orti,giardini,spazi pubblici e strade(fieno e simili ) che vanno in discarica o bruciati ; della legna derivante da pulizia e sfoltimento dei boschi ( Borore 750 Ton/Anno, Macomer 1.900 Ton./Anno) che attualmente vanno bruciati nei caminetti-“focolari piedi caldi spalle fredde”-(che contribuiscono abnormemente ad elevare il tasso di co2 nell’atmosfera ).
 3) che le 4/S : salute,sicurezza,sviluppo e sovranità Sono alla base di una Comunità che si vuol “chiamare”organizzata .  

10) Borore (P/16)-"Smart City -comuni in classe A :piani d'azione per l'energia sostenibile.@- via Spanu : 1 di 2 -IMPIANTO DI COGENERAZIONE A CIPPATO DI LEGNA CON RETE DI TELERISCALDAMENTO AL SERVIZIO PUBBLICO E PRIVATO-progetto integrato da PISL .

Proposta realizzazione n. 2 centrali di cogenerazione  a legna :
10) Borore (P/16)-"Smart City -comuni in classe A :piani d'azione per l'energia sostenibile.@- via Spanu : 1 di 2 -IMPIANTO DI COGENERAZIONE A CIPPATO DI LEGNA CON RETE DI TELERISCALDAMENTO AL SERVIZIO PUBBLICO E PRIVATO-progetto integrato da PISL

-IMPIANTO DI COGENERAZIONE A CIPPATO DI LEGNA (derivante da potature e operazioni boschive) CON RETE DI TELERISCALDAMENTO(capacità distributiva m3 12,500 equivalente a 60 abitazioni ) AL SERVIZIO DI : scuole elementari e medie-scuola materna-palestra scuole alementari e medie- museo del pane-palestra polivalente –piscina-terapeutica-spogliattoi campo da calcio- circolo bocciofilo-n.30 case semi/passive
Elebarozione sintesi da Progetto CISA- http://www.cosea.bo.it/ -BO-http://www.sistemibiologici.it/                        

"WEB-LABORATORY" :mappa-possibili- localizzazioni nei Comuni del Marghine - Centrali di Cogeneratori:1)Macomer (P/01di17)"Smart City -comuni in classe A :piani d'azione per l'energia sostenibile : -IMPIANTO DI COGENERAZIONE A CIPPATO DI LEGNA CON RETE DI TELERISCALDAMENTO AL SERVIZIO PUBBLICO E PRIVATO-progetto integrato da POIC
email :prosarinaschida@libero.it

                                                                PROGRAMMA-PROGETTO
PREMESSE Il progetto qui illustrato (deve) nasce-re dalla collaborazione con C.I.S.M –[1] “Centro di innovazione e trasferimento di tecnologia ambientale per la sostenibilità nel’Marghine” ed ha come oggetto la realizzazione del  primo  impianto di cogenerazione a piccola scala di energia termica ed elettrica a partire dal cippato di legno utilizzando tecnologie innovative tanto nella parte combustione che nella parte generazione di energia elettrica. 
 1.) LA TECNOLOGIA Sono state svolte approfondite ricerche di possibili soluzioni tecnologicamente innovative ma dotate di buona affidabilità, effettuando anche visite ad impianti sia in Italia che in Europa e si è finalmente giunti ad individuare un buon sistema realizzato da una ditta danese (Stirling Danmark) in collaborazione con l’Università di Copenhagen che si ritiene possedere tutte le caratteristiche ricercate. I sistemi convenzionali di media e grande taglia, come si è detto, sono costituiti da una sezione di combustione in caldaia della biomassa e da una sezione di generazione affidata a un turbogeneratore mentre il sistema proposto è costituito da: • Un gasificatore “updraft” che produce un gas combustibile a partire dal cippato, della potenza nominale di 200 kWt; • Una camera di combustione dove il gas viene bruciato per fornire energia termica al motore di generazione; • Un motore a combustione esterna a ciclo Stirling accoppiato ad un generatore di energia elettrica della potenza nominale di 35 kWel; • Un sistema di recupero dell’energia termica da avviare all’impiantistica per il riscaldamento degli edifici; Lo schema impiantistico è riportato di seguito: Il cippato entra nella parte alta del gasificatore mentre l’aria ed i gas di recupero entrano dal basso: il processo di gasificazione “updraft” risulta così semplice ed affidabile e non sono necessari sistemi di pulizia o ricondizionamento dei gas. 
 Il motore a combustione esterna Stirling produce energia elettrica grazie al calore che gli viene somministrato nella camera di combustione ed il calore residuo viene utilizzato per preriscaldare l’aria di processo e riscaldare l’acqua per la rete di teleriscaldamento. Gli unici effluenti sono pertanto i gas raffreddati (che hanno bassi livelli di CO e NOx e bassissimi livelli di polveri) oltre alle ceneri (in quantità minime) che vengono estratte dal fondo del gasificatore. Oltre ai vantaggi legati alla sostanziale semplicità dell’impiantistica e del processo di gasificazione ed ai vantaggi ambientali in termini di ridotte emissioni, il sistema presenta anche una notevole flessibilità nelle caratteristiche del combustibile legnoso che può anche avere elevati contenuti in umidità (fino ad oltre il 50%) e si presta così all’utilizzazione anche di materiale più povero che potrebbe derivare anche dalle operazioni di potatura oltre che dalle operazioni forestali. I costi operativi e di manutenzione possono considerarsi allineati con i corrispondenti costi degli impianti convenzionali . L’impianto può poi essere proposto in sede regionale per attività di sperimentazione e monitoraggio . 
 2.) LA SOLUZIONE APPLICATIVA A “FUNTANEDDA (via Spanu) La scelta della soluzione applicativa a “funtanedda” è dovuta da un lato alla disponibilità di aree sufficientemente distanti dalle abitazioni -e- dall’altro alla presenza di complessi pubblici e in futuro di una piscina-terapeutica che costituisce una interessante utenza termica in prospettiva. Il sistema ipotizzato produce energia elettrica ed energia termica direttamente dalla combustione del cippato di legno in una caldaia accoppiata ad un motore Stirling. 
La potenza elettrica erogata dal generatore è di 35 kW e viene ceduta direttamente in rete in bassa tensione, mentre la potenza termica utile è di 140 kW, il calore prodotto viene immagazzinato in una batteria di accumulatori termici e distribuito da una rete di teleriscaldamento al servizio delle seguenti strutture: - Scuole elementari e medie-Palestra scuole elementari e medie- Scuola materna-Museo del pane – Palestra polivalente- Spogliatoio campo da calcio - Circolo bocciofilo- Piscina terapeutica – N. 30 case semi/passive ubicate nel raggio di m.300 .
 Attraverso il sistema di accumulo e gestione del calore ipotizzato nello studio preliminare si pensa di poter fornire una potenza di picco di oltre 400 kW, e di soddisfare l’intero fabbisogno termico delle utenze. Le tubazioni interrate hanno una lunghezza totale di 800 metri e lo scavo verrà eseguito interamente su terra. In totale la volumetria servita raggiunge i 12.500 m3 ed il consumo termico stimato è di oltre 480 MWh/anno. L’impianto di cogenerazione può lavorare mediamente 6.000 ore/anno producendo circa 200 MWh di energia elettrica e 750 MWh di calore, di cui solamente una parte viene dispersa in atmosfera per il raffreddamento del motore nei mesi in cui la rete di teleriscaldamento non riesce a distribuire tutta l’energia termica accumulata. 
 Il consumo annuale di legno viene stimato in 440 tonnellate-equivalente a n.65 caminetti.[un semplice caminetto/focolare –piedi caldi/ schiena fredda- in 5 mesi brucia 6,5 ton.L’insieme delle opere comprende, oltre alla caldaia combinata con il motore Stirling, la rete di teleriscaldamento, il fabbricato con annesso deposito di stoccaggio del cippato, le opere idrauliche di centrale, gli accumulatori termici, le connessioni idrauliche nelle centrali esistenti, la gestione elettronica per la distribuzione del calore e l’allaccio alla rete elettrica con una sottostazione di scambio. L’investimento complessivo in impianti e macchinari esclusa la progettazione, la direzione lavori e le pratiche autorizzative, è stimato in 460.000 € + .In questa ipotesi e tenendo conto dei contenuti della convenzione della società -da costituire- : “Tossilo Energia”(Tossilo spa e/o Consorzio Ind.) e ”C.I.S.M”(unione di comuni m.) che si farà carico dell’acquisto del gasificatore e cogeneratore , l’investimento necessario ammonta a *460.000 €. + iva cosi suddivise : 

Opere Civili di centrale *70.000-15,2% , Rete di teleriscaldamento e connessione degli edifici *50.000-10,9% , Apparecchiature di generazione termica ed elettrica *205.000-44,6%, Impiantistica idraulica , elettrica e accessori *90.000-19,6% , Spese tecniche generali *45.000- 9,8% Totale 460.000 [*Gennaio 2011] 
 3.) PIANO ECONOMICO - FINANZIARIO Il piano economico  finanziario viene sviluppato sulla base del rientro degli investimenti in un periodo di 12 anni, corrispondenti all’attuale durata dei certificati verdi, periodo che verrà esteso a 15 anni nel caso di approvazione definitiva della norma della Legge Finanziaria 2010 che estende appunto a 15 anni la durata dei certificati verdi. B) Riferimenti economici I valori energetici ed economici assunti a base del computo delle voci del conto economico sono i seguenti: 1. per quanto riguarda la produzione di energia elettrica si è fatto riferimento ad un periodo di operatività dell’impianto di 9 mesi (settembre – maggio) per circa 600 ore di funzionamento, corrispondenti ad una produzione attesa di circa 200 MW.h Questa produzione sarà immessa in rete al valore stabilito dal GSE (attualmente circa 96 €/MWh) e potrà contare sui certificati verdi (attualmente valorizzati a 137,49 €/MWh)..
 4. BUSINESS PLAN Consumi e Produzione di Energia. Sulla base delle caratteristiche dell’impianto, dei consumi e dei prezzi stimati dei combustibili e dell’energia termica ed elettrica, si riportano nel seguente quadro riassuntivo i parametri tecnici ed economici che sono alla base del piano economi della realizzazione. 

COSTI A/B/C) COMBUSTIBILI A) Cippato (montagna Borore) Ton. 437 x €/T 40,00  =€.17.480, Trasporto  e servizi  a piè di centrale Ton.437 x 30= 13.110 -2) Gasolio Kg 1.400 x 1.300 €.1.820 -  ENERGIA-B) energia elettrica KWh 2.500x0,20 € 500  PERSONALE-C (gestione/ manutenzioni) ore 60 x 20,00 =  €.12.000,00     TOTALE COSTI €. 54.390                                                                                                    

 RICAVI A/B/C/D)  ENERGIA TERMICA A) Calore MWh 350x70 €.24.500-  ENERGIA ELETTRICA-B)   produzione MWh 204x96 €.19.584 TOT. 44.084 –  CERTIFICATI VERDI-C)  MWh. 204x100 €.28.047 – TITOLI EFFICIENZA ENERGETICA- D)  tep 81x100 € 8.100 - TOTALI RICAVI €.83.731   Margine utile operativo €.29.341
Su monte de Torrigas# sa domo de "Bullu"# S.P.43 Km.6,300 -Macomer SanLeonardo # Ettari 50 di Bosco pino nero -densità : 40/Ton X Ettaro = Ton. 2.000

[1] da costituire da Unione Comuni Marghine [2] variazione/integrazione scopo sociale “Tossilo spa”Dicembre 2012
Fig. 1 – Distribuzione del calore tramite rete di teleriscaldamento. Principio di funzionamento.



Motore "STIRLING BETA " per cogeneratore a legna 

File:Beta stirling animation.gif